I 40 anni di A.I.Z.O. rom e sinti
1971-2011
Una storia da raccontare, una passione da trasmettere
Distribuzione gratuita, spese di spedizione: 3 euro
Questa pubblicazione ha l’obiettivo di presentare la storia di coloro che in 40 anni hanno percorso un tratto di strada o tuttora continuano ad operare accanto ad una popolazione definita in molti modi: il popolo del vento, gli uomini senza frontiera, i figli della libertà, il popolo che segue il sole: ROM E SINTI.
E’ il racconto a più voci di un cammino iniziato nel 1971 da una giovane insegnante che ha incontrato, a mezzo autostop, Gerolamo Ronchi, frate cappuccino.
Un lungo cammino iniziato in punta di piedi e condotto passo per passo nelle baracche di vita dei sinti e dei rom, seduti accanto al fuoco nelle rigide giornate d’inverno, per terra su pezzi di cartone in cerchio a insegnare e imparare a leggere e scrivere su tavolette di legno ad adulti e bambini … Insomma insieme a loro nella quotidianità. Un impegno responsabile che ha visto molte lotte, vittorie e sconfitte. Un progetto di condivisione scaturito dal fondamento che tutti gli uomini sono uguali e portatori degli stessi diritti e doveri.
Da questo incontro è scaturito un sogno: mettersi a fianco di questa popolazione senza diritti e scacciata ovunque, affinché riuscisse ad emergere e diventare parte della società maggioritaria.
A parole è stato facile, scriverlo ha significato rendere statutarie le linee programmatiche, metterlo in atto ha incluso il principio basilare di solidarietà, una buona dose di entusiasmo e creatività nel trovare modalità consone, tanto coraggio e flessibilità di fronte alle numerose problematicità, tanta tenacia e costanza per contrastare le critiche esterne dei politici ed amministratori, ma anche interne da parte delle comunità romani, secondarie alla non accettazione dei molteplici e complessi fattori determinanti risultati.
Buon viaggio, popolo che hai sempre creduto nella libertà!
Buon viaggio, popolo che non hai mai dichiarato guerra a nessuno!
Buon viaggio, popolo decimato dall’odio razzista!
Buon viaggio, popolo che subisci discriminazioni continue!
Buon viaggio, popolo della pace!
Buon viaggio, popolo ancora spesso ai margini nell’affrontare la profonda crisi di identità!
Buon viaggio a tutti noi, amici che oggi continuiamo ancora a lottare per i diritti!
E’ l’augurio di una nuova primavera gitana, dove gli antichi valori sappiano scrostare la polvere caduta su coloro che sono diventati ladri, violenti, aggressivi e si sono allontanati per vari motivi dalla strada romani perché il denaro, il bisogno di potere li hanno ammaliati tanto da essere diventati ciò che non sono mai stati. Troppe volte abbiamo raccolto l’amarezza, il dolore, il rancore, la rabbia manifesta dei gadjè per aver subito furti, atti di aggressione, truffe agli anziani.
Il futuro deve costellarsi di reciproco rispetto, caratterizzarsi di tratti che conducano ad una convivenza proficua per una inter-azione che sicuramente può arricchire sia la società di inserimento che quella minoritaria rom, perché ognuno diventi soggetto di dialogo, scambio e contributo alla costruzione di una cittadinanza sempre più attiva.
Infine GRAZIE a tutti i compagni di cordata che hanno scelto di operare nell’A.I.Z.O. rom e sinti per un’avventura affascinante seppur faticosa.
Il testo vuol essere un ringraziamento a tutti noi per il servizio espresso negli anni, per il tempo “speso” accanto ad una fragilità spesso tutt’oggi invisibile, per la fedeltà e costanza nell’esserci anche quando la fatica è stata ed è notevole …
Grazie soprattutto alla presenza storica di colei che è stata il cardine dell’associazione: per il suo “esserci” sempre accanto ai primi: rom e sinti, con la sua carica empatica, la sua forza d’animo e la sua capacità di mediazione, e ai secondi: volontari ed operatori con la sua guida e i suoi incoraggiamenti.
Buon viaggio, A.I.Z.O. rom e sinti.
Francesca Sardi (Staff A.I.Z.O.)