Aggressione a Torino della giovane Romni’
Dopo 6 mesi finalmente si è saputa la verità sulla morte del figlio di JORGOVANKA NOBILINI che nel mese di giugno è stata picchiata da un ultras con un manganello mentre andava a chiedere l’elemosina.
All’inizio si era sicuri che il feto (di 8 mesi) era morto dopo le botte ricevute dalla madre , anche perché la stessa donna continuava a sentire il battito del bimbo. Ma il 7 dicembre il Medico Legale disposto dalla Procura ha dichiarato che il feto era morto 24-36 ore prima dell’estrazione avvenuta alle 23 dell’11 giugno 2010.
Il dott. Botta ha dichiarato che la morte è avvenuta “per grave compromissione epatica e pancreatica in feto affetto da leucemia mieloblastica acuta”.
Anche se l’aborto è stato naturale, Fabio Ienna che è sceso per strada con una mazza da baseball di 45 cm. con il ritratto del duce, è sempre da condannare in quanto la ragazza è stata picchiata perché appartenente a una minoranza e perciò per odio razziale.
JORGOVANKA ha dichiarato “preferisco sapere mio figlio morto perché era malato che ucciso per un atto di odio perché sono zingara”.