XXIV Convegno Nazionale A.I.Z.O. rom e sinti
Il genocidio di rom e sinti e le nuove intolleranze
Con il Patrocinio della Regione Piemonte
Data: 10 e 11 Ottobre 2011
Sede: Universita’ di Torino, Facolta di Lingue e Letterature Straniere via Verdi 10 – Torino
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Lunedì 10 e martedì 11 ottobre si è tenuto presso la sala Lauree della Facoltà di Lingue e Letterature Straniere il Convegno dal titolo “Lo sterminio di rom e sinti e le nuove intolleranze”, organizzato dall’Associazione Italiana Zingari Oggi, che da 40 anni opera a difesa dei diritti e per la promozione dei doveri della popolazione rom.
Il Convegno ha visto la partecipazione di relatori da tutta Europa, i quali hanno arricchito il dibattito con riflessioni, non solo sulla tragedia dello sterminio, ma anche sulle nuove intolleranze che stanno emergendo e sui problemi che questa minoranza quotidianamente incontra nei paesi europei.
La prima mattinata del Convegno è stata dedicata alle celebrazioni dei quarant’anni dell’Associazione, a cui hanno portato il proprio saluto, tra gli altri, il Preside della Facoltà di Lingue, l’ex sindaco Diego Novelli e l’attuale assessore alle Politiche Sociali, Elide Tisi, la quale ha anche consegnato alla Presidente dell’A.I.Z.O., Carla Osella, una targa di ringraziamento da parte del Comune di Torino per i 40 anni di proficua collaborazione.
Il resto del Convegno è stato dedicato al ricordo dello sterminio del popolo rom e sulle nuove intolleranze. Di particolare rilievo sono stati gli interventi dell’on. Letizia De Torre, che ha presentato il Rapporto sulla condizione di rom, sinti e caminanti, stilato dal Senato, facendo sorgere un vivo dibattito sui problemi della minoranza rom in Italia e le azioni intraprese dal governo, e il contributo dell’avv. Olga Marotti, dell’UNAR, la quale ha presentato gli interventi dell’Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali a tutela dei diritti dei rom.
Tra gli interventi riguardanti lo sterminio perpetuato dai nazi-fascisti, tragico e commovente il resoconto sugli esperimenti compiuti dal dott. Mengele e il suo staff sui bambini detenuti nei campi, che è stato presentato dal dottor Erasmo Maiullari, docente di chirurgia pediatrica dell’Università di Torino, così come meticolosi ed interessanti gli interventi del dott. Claudio Vercelli e della dott.ssa Rosa Corbelletto, che rispettivamente hanno presentato le basi ideologiche dello sterminio di rom e sinti in Germania e dell’internamento in Italia.
Tra i relatori internazionali, di particolare interesse sono stati i contributi di Nicolae Gheorghe, attivista rom dalla Romania e di Dusan Mladen, presidente della Camera di Commercio Romani degli Stati Uniti, che ha presentato i progetti realizzati dal suo Istituto in Serbia.
L’ultima parte del convegno, dedicata alla situazione attuale ed alle intolleranze che stanno emergendo, è stata arricchita dagli interventi della prof.ssa Marcella Delle Donne, che con passione ha presentato casi di emarginazione e di integrazione, richiamando con forza la necessità di un riconoscimento della minoranza rom da parte delle istituzioni italiane ed europee, e dall’intervento delle prof.ssa Mara Francese, che ha presentato una riflessione sull’emergere di nuovi pregiudizi che, come i ghetti fecero durante la seconda guerra mondiale, impediscono la conoscenza reciproca e l’integrazione.
L’intero Convegno è stato animato dall’eclettico musicista Jovica Jovic, che ha suonato alcuni pezzi con la sua celebre fisarmonica durante i momenti di pausa. Lo stesso Jovica è intervenuto come relatore, portando la propria testimonianza sullo sterminio della sua famiglia e sulle difficoltà che oggi lui e i suoi figli incontrano nel percorso verso l’integrazione nella nostra società.
I relatori e il pubblico hanno condiviso la necessità primaria di riconoscere la minoranza rom quale minoranza italiana da parte dello Stato e di rendere più semplice l’accesso ai documenti e alla cittadinanza, requisiti fondamentali per una completa integrazione. Altro argomento più volte emerso è il ruolo dell’Unione Europea e del Consiglio d’Europa nella difesa della minoranza rom e sulla necessità di fare pressione sul governo italiano affinchè si muova per avere accesso ai fondi messi a disposizione dall’UE per l’inclusione sociale.
L’alta partecipazione da parte delle istituzioni e dalla cittadinanza al Convegno realizzato dall’A.I.Z.O., oltre ad essere motivo d’orgoglio per l’Associazione, rappresenta una speranza per un incremento dell’interesse della popolazione maggioritaria nei confronti delle questioni che toccano il popolo rom e per un rafforzamento della collaborazione tra associazioni rom e gagjè e enti locali.