Altri due arresti per l’incendio alla Continassa
Risale al 10 dicembre scorso l’incendio al campo nomadi della Continassa appiccato da oltre un centinaio di persone, in seguito a una manifestazione contro un abuso sessuale compiuto da una coppia di rom nei confronti di una ragazzina di sedici anni, rivelatosi in seguito una falsità.
Si è dovuto attendere fino a giugno per avere degli svolgimenti importanti sul raid anti-rom alla Continassa.
Gli investigatori dell’Arma hanno notificato sette provvedimenti cautelari: due arresti e cinque obblighi di firma. Con questa seconda retata diventano così dieci gli indagati (fra cui un minorenne).
Sei persone sono state accusate di aver “impedito ai mezzi antincendio di raggiungere la posizione più agevole, obbligandoli a cambiare strada e a perdere tempo prezioso”, con l’aggravante di aver commesso il fatto “su edifici destinati ad abitazioni, e per finalità di discriminazione e di odio etnico, razziale”. Su altre due persone coinvolte pende anche l’accusa di incitamento all’odio razziale in quanto sorpresi nell’atto di urlare slogan razzisti tra i quali “Bruciamoli tutti”.