Italiani occupano alloggi destinati ai rom
Domenica 30 novembre alcune famiglie italiane sfrattate dai loro appartamenti nel quartiere Vallette hanno occupato gli alloggi ricavati all’interno dell’ex struttura comunale sita in via Traves destinati all’Emergenza Freddo. L’edificio in questione è stato ristrutturato internamente grazie ai fondi europei diretti alla gestione della cosiddetta “Emergenza Rom”; i fondi della prefettura sono serviti a creare nuove unità abitative che accoglieranno nuclei di rom inseriti in percorsi di uscita dagli attuali siti di dimora.
Il cancello è attualmente sbarrato da un grosso catenaccio su cui sono state issate un paio di bandiere italiane quasi a sottolineare una “conquista”.
L’occupazione è stata dettata da situazioni di disperazione che hanno spinto alcune famiglie ad insediarsi in quelle che appunto dovrebbero essere le future residenze dei rom.
La casa dovrebbe essere considerato un diritto fondamentale di ogni individuo, poiché la sicurezza di avere un luogo dove crescere io propri figli e garantirgli l’incolumità dovrebbe essere considerato un servizio basilare purtroppo in questo momento storico molti diritti fondamentali, tra cui l’accesso a un’abitazione idonea, sono preclusi proprio ai più deboli, a coloro che si trovano in situazioni di grave indigenza economica.
“Questa è la categoria in cui rientrano i rom – ha dichiarato Carla Osella presidente nazionale di A.I.Z.O. – ai quali dovrebbe essere garantita la possibilità di una dimora sicura e confortevole. Molti di loro invece vivono in baracche fatiscenti all’interno di campi situati alle periferie delle grandi città, segregati in ghetti abitati da topi grandi come gatti”.
Riteniamo opportuno che si collabori con le istituzioni al fine di trovare una soluzione che sia congeniale tanto ai rom quanto alle famiglie che adesso abitano negli alloggi di via Traves, proprio perchè la casa non deve essere un lusso per pochi, ma un bene per tutti.
Ufficio Stampa A.I.Z.O.
ufficio.stampa@aizo.org
348.8257600